I Vespri “forensi”

Preghiera dei Vespri giovedì 9 gennaio alle 18,30 per i giudici e gli avvocati del Foro di Torino nella Cappella del Deserto in fondo al cortile.

Sarà possibile parcheggiare all’interno del cortile stesso – con accesso da via Duchessa Jolanda 24 – fino a esaurimento posti.

Natale, appuntamenti per la festa

Gli appuntamenti delle celebrazioni del Santo Natale saranno: sabato 24 dicembre alle 18 messa prefestiva nella Vigilia di Natale; ore 23,30 Veglia nella Notte di Natale e Solenne Messa nella Natività del Signore a mezzanotte; messe del giorno domenica 25 dicembre alle 8,30, 10, 11,30 e 18.

Lunedì 26 dicembre, Santo Stefano, le messe saranno celebrate con orario feriale alle 7,30, 9,30 e 18, nella Cappella Deserto con accesso dal cortile.

Con l’Avvento il nuovo anno liturgico: solidarietà e il Vangelo di Matteo

L’Avvento segna anche l’inizio del nuovo anno liturgico. Un tempo di preparazione, preghiera e solidarietà.

Il Vangelo di Matteo ci guiderà domenica dopo domenica: l’evangelista dà grande importanza all’insegnamento di Gesù, presentato come colui che porta a compimento la storia e le speranze di Israele: la sua figura viene infatti collegata ai grandi personaggi dell’Antico Testamento, in particolare a Mosè.

Mercatino per le missioni

Mercatino a favore delle missioni dei padri Dottrinari in India da venerdì 1 a lunedì 4 dicembre in oratorio.

Ecco gli orari: 1 e 2 dicembre dalle 16 alle 20; 3 e 4 dicembre dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18.

La festa della parrocchia

Domenica 20 novembre, nella solennità di Cristo Re, festa della parrocchia.

Alle 9 si formeranno le squadre di bambini e bambine che parteciperanno alla caccia al tesoro; dalle 9,30 giochi a squadre per ragazzi e ragazze nel giardino Nicola Grosa.

Alle 11,30 solenne concelebrazione presieduta da padre Sergio La Pegna, Superiore Generale dei Dottrinari, ai quali è affidata la comunità di Gesù Nazareno.

La festa avrà un prologo sabato 19: gli adulti sono invitati in cortile dalle 17,30 alle 19,30 per ballare al suono di musiche occitane mentre i bimbi potranno giocare insieme.

Quali germogli per la Chiesa di domani?

Nella sua prima Lettera alla Diocesi di Torino l’Arcivescovo mons. Roberto Repole ha esposto due forti convinzioni:

  • ·  È arrivato il tempo di ridisegnare la presenza della Chiesa torinese sul territorio, tenendo conto del calo delle vocazioni sacerdotali, del calo della partecipazione dei fedeli, ma soprattutto delle trasformazioni sociali ed ecclesiali: la nostra società non è più «normalmente cristiana».
  • ·  È il momento di domandarci quali aspetti delle nostre comunità cristiane, quali esperienze e quali iniziative oggi realizzino meglio la bellezza dell’essere Chiesa e di annunciare il Vangelo: sono queste le esperienze da curare, su cui concentrare il nostro impegno, mentre altre potrebbero venire ridimensionate o addirittura accantonate.

La traccia di riflessione parte dalle indicazioni dell’Arcivescovo e realizza il cammino sinodale della Chiesa italiana, per proporre a tutte le componenti della Chiesa torinese – i fedeli, i presbiteri e i diaconi, le consacrate e i consacrati, le associazioni e i movimenti – un breve esercizio comunitario. L’ascolto reciproco sarà preparato da ciascuno sulla base di questi di questi elementi che invitano a indicare sul proprio territorio alcuni momenti di vita cristiana o alcune iniziative, magari anche sperimentali, che appaiono più vive, belle e promettenti: sono i «germogli» da coltivare.

QUALI GERMOGLI PER LA CHIESA DI DOMANI?

Per preparare il momento di ascolto è opportuno che tutti i partecipanti lavorino su questa traccia, dove aver pregato con Mc 4,26-29.

  1. Pensa al tuo territorio. Quali «germogli» di vita cristiana, quali iniziative o momenti di Chiesa tu vedi oggi più veri e promettenti nel tuo territorio? Prova a indicarne al massimo 2 o 3. Un «germoglio» è ciò che dà fondamenta alla vita interiore, che testimonia la bellezza del Vangelo, che abilita la presenza battesimale dei cristiani nel mondo.
  2. Descrivi sinteticamente. In cosa consistono le realtà che hai indicato? Chi coinvolgono questi «germogli» di vita cristiana? In quali contesti si realizzano?
  3. Esprimi il tuo giudizio. Quali potenzialità intravvedi nei «germogli» che hai indicato? Quali aspetti sono eventualmente da correggere? Quali altre esperienze o iniziative ritieni che potrebbero invece essere ridimensionate o accantonate?
  4. Oltre la parrocchia. Guardando al di fuori delle mura della parrocchia, esistono sul tuo territorio situazioni ulteriori di «germoglio»? Quali?

Potresti cogliere «germogli» vivi in un’iniziativa o in un’esperienza

  • ·  che celebra Dio con dignità e si mette in ascolto della sua Parola.
  • ·  che esprime una fraternità cristiana autentica, capace di valorizzare le diversità nell’unica appartenenza a Gesù Cristo.
  • ·  che cerca di guardare oltre i recinti della parrocchia e incrociare le realtà che vivono gli uomini e le donne di oggi con uno spirito missionario e universale.
  • ·  che manifesta la ricchezza dell’intero popolo di Dio in una comunità aperta a tutti: dai giovani agli anziani, dai ministeri ordinati ai ministeri laicali…
  • ·  che testimonia come il Vangelo tocchi tutte le dimensioni della vita: personali e sociali, economiche, politiche, culturali…
  • ·  che è strutturalmente aperta alle altre comunità parrocchiali, radicata nella vita della Diocesi e abituata allo scambio con le altre realtà del territorio.

 

Cantascuola per il Mosaico

L’associazione di Promozione Sociale Cantascuola di Torino, fondata nel 1998, a seguito delle difficoltà dovute alla epidemia di Covid, è stata costretta a sospendere le proprie attività e a deliberare lo scioglimento dell’Associazione.
Cantascuola per quasi vent’anni ha operato, soprattutto con le scuole, per far conoscere il canto corale e per promuovere la cultura musicale, con progetti e attività di avvicinamento alla musica per bambini, ragazzi e adulti.
Cantascuola ha devoluto il fondo patrimoniale residuo di 2.499,97 € al Mosaico, l’Organizzazione di Volontariato che combatte l’abbandono scolastico con corsi di sostegno allo studio per minori, in particolare  stranieri, che vivono in famiglie sulla soglia di povertà.
Il Mosaico, per quanto possibile, utilizzerà la donazione per un progetto di crescita culturale in linea con le finalità perseguite da Cantascuola.