Cristo Re, la festa di domenica prossima

La solennità di domenica prossima, Cristo Re, coincide tradizionalmente con la festa della nostra comunità parrocchiale e chiude l’anno liturgico.

Dalla domenica successiva, prima di Avvento, sarà il vangelo di Marco ad accompagnarci sulle strada della salvezza; ma è con Matteo 16, 13 che dobbiamo rispondere alla domanda di Gesù: “Chi dicono che sia il Figlio dell’uomo?”.

Paolo VI così rispose: «Questo interrogativo fatto da Gesù stesso, si presenta ancora agli uomini, a noi personalmente. “Io, che penso di Gesù Cristo?”. Lo conosciamo forse perché Egli vive con noi, in una civiltà plasmata dai suoi principi, da una religione? Lo conosciamo forse perché la nostra educazione religiosa ci parlò di Lui? Eppure la domanda resta anche sulle nostre labbra, sovente senza risposta. La prima risposta è troppo grave: implica il nostro destino spirituale, è troppo profonda e ineffabile. Conoscere Gesù e definirLo vorrebbe dire viverLo e sarebbe risposta fatta di gioia interiore. Ma la sua figura il più delle volte rimane vaga e sbiadita, cioè la nostra conoscenza di Gesù il più delle volte è rudimentale, frammentaria, incerta e forse anche fredda. Così i nostri stati di animo di fronte a Lui rimangono ordinariamente, un conoscerLo senza amarLo, un supporLo senza conoscerLo, un trascurarLo, dimenticarLo».

Camminiamo insieme, allora, per conoscere Gesù e metterlo al centro delle nostre vite, in comunione e al servizio di tutti coloro che incontriamo sulle strade della vita.

Buona festa del Nazareno

padre Ottorino, con padre Giovanni e padre Rinaldo