La pace, contemplando il Presepe

«Cosa avete contemplato nella nascita del Salvatore? Che Gesù Cristo ha voluto nascere povero per manifestare la sua gloria. Ha voluto nascere senza corredo, affinché solo lui potesse essere contemplato. Infatti, là dove c’è Dio, non vi è nulla al di fuori di Lui che meriti di essere contemplato».

Così San Cesare de Bus, fondatore dei Padri Dottrinari rifletteva sul Natale nel suo commento al Credo.

Con le sue parole vi auguriamo tanta pace contemplando il Presepe.

I vostri sacerdoti

Il concerto per Il Mosaico

Tradizionale appuntamento con il concerto “Le mille voci del Natale” domenica 18 dicembre alle 21 nella chiesa di Gesù Nazareno in via Duchessa Jolanda 24 a Torino, ingresso libero.

Il maestro Pietro Mussino dirigerà il coro Incontrocanto: in programma brani che spaziano dal XVI al XX secolo sia di celebri compositori sia della tradizione popolare.

Le offerte raccolte andranno al Mosaico, l’associazione di volontariato che garantisce a un centinaio di minori sostegno per contrastare l’abbandono scolastico e a una quindicina di donne straniere la possibilità di frequentare corsi di italiano.

 

Gesù Nazareno, le radici nell’Ottocento, l’oggi che diventa domani

Nel 1899 padre Giuseppe Giacobbe, provinciale dei Dottrinari, iniziò la costruzione di una casa a Torino e ottenne il permesso dall’arcivescovo cardinale Richelmy di progettare una nuova chiesa in un’area che si andava espandendo, limitrofa al centro città.

Nel 1902 padre Giacobbe e alcuni confratelli da San Damiano d’Asti si stabilirono definitivamente a Torino e cominciarono a progettare la nuova chiesa.

La prima pietra fu posta nel 1904 e il Superiore Generale della Congregazione, padre Tommaso Lanza, suggerì di dedicarla a Gesù Nazareno, per celebrare due eventi: il miracolo del quadro in Santa Maria Monticelli a Roma – il Cristo raffigurato aveva aperto ripetutamente gli occhi – e la consacrazione al Redentore del XX secolo, voluta da papa Leone XIII.

Nel 1905 fu eretta in parrocchia e il 25 maggio 1913 il cardinal Richelmy celebrò la prima messa.

La chiesa in Cit Turin è l’unica parrocchia italiana intitolata a Gesù Nazareno: da sempre la comunità celebra la festa patronale nel giorno di Cristo Re.

Una rara fotografia di Gesù Nazareno prima della costruzione del campanile

Una rara fotografia di Gesù Nazareno prima della costruzione del campanile

Giornata missionaria

Domenica 23 ottobre è la giornata missionaria mondiale “Di me sarete testimoni”.

Scriveva Paolo VI: «L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni».

Le offerte per le opere missionarie si raccolgono fino a fine mese nella cappella di sinistra in chiesa.

In parrocchia sono attive le associazioni Yatra, Jarom e Il Mosaico a vocazione missionaria.

Concerto per 90 anni di San Vincenzo

La San Vincenzo parrocchiale compie novant’anni, spesi a servizio dei poveri.

Sabato 22 ottobre – alle 21 in chiesa – potremo festeggiare con sorelle e fratelli della San Vincenzo assistendo al concerto del coro Ora è tempo di gioia: un viaggio intorno al mondo grazie a note e ritmi che testimoniano culture lontane tra loro geograficamente, ma vicine nella fratellanza.

Ottobre missionario

Momento centrale sarà domenica 23 con la Giornata missionaria mondiale “Di me sarete testimoni”, ma tutto il mese è dedicato all’impegno missionario.

Papa Francesco scrive che «molti cristiani sono costretti a fuggire dalla loro terra» e che, con l’aiuto dello Spirito, «la Chiesa dovrà sempre spingersi oltre i propri confini, per testimoniare a tutti l’amore di Cristo».

Un impegno che la parrocchia di Gesù Nazareno testimonia a fianco delle volontarie del “Laboratorio missionario”, delle associazioni Yatra e Jarom – che operano a favore delle missioni Dottrinarie in India – e del Mosaico, che garantisce sostegno scolastico a minori stranieri.

Torino Spiritualità a Gesù Nazareno

Appuntamento con Torino Spiritualità e Il Vangelo raccontato da un asino patentato sabato 1° ottobre alle 21, nella chiesa di Gesù Nazareno. 

Dall’Annunciazione a Maria al “risveglio” di Gesù dopo la morte in croce, Antonio Catalano, attore, poeta e artigiano, con la banda musicale comunale di Portacomaro ripercorre il racconto evangelico rivisitandolo con gli occhi del meravigliato: la nascita, l’infanzia e il battesimo di Gesù, le parabole, i miracoli, il discorso della montagna, l’ultima cena, Ponzio Pilato.

Una sequenza di spaccati di vita semplice, proposti con la spontaneità di un “asino” che, tra espressioni ingenue e sgrammaticate, dà voce alla bellezza fratturata e profondamente poetica degli ultimi, con l’accompagnamento della Banda Musicale comunale di Portacomaro.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

 

Benvenuto padre Joseph

Domenica 25 settembre farà il suo ingresso ufficiale nella comunità dei padri Dottrinari di Gesù Nazareno, ai quali è affidata la parrocchia, padre Joseph Mpitabavuma.

Padre Joseph è nato il 5 Maggio 1979 a Gisuru, in Burundi. Dopo la scuola media ha continuato gli studi liceali nel seminario minore della diocesi di Ruyigi; è entrato nella Congregazione dei Padri Dottrinari nel novembre del 2022 a Roma, dove ha proseguito gli studi in filosofia alla Pontificia università Urbaniana per tre anni.

Nel settembre 2005 è stato ammesso al noviziato proprio a Torino nella parrocchia di Gesù Nazareno, sotto la guida di padre Alfonso Chiavero, dove ha pronunciato i primi voti religiosi.

Dal 2006 al 2009 ha continuato gli studi teologici nell’università Pontificia Urbaniana a Roma. Dopo la licenza è stato ordinato diacono ed è tornato in Burundi, nella casa di Bujumbura, dove si è occupato della formazione dei ragazzi, dell’insegnamento ai giovani, ricoprendo anche l’incarico di economo, e di pastorale nella parrocchia di Ruziba con i movimenti e i gruppi di Azione Cattolica.

Il 10 luglio 2010 è stato ordinato prete a Bujumbura, dove è rimasto fino al 2013, quando con padre Luciano Mascarin – fondatore delle missioni dottrinarie in Burundi, si è trasferito nella nuova comunità di Gitega, dove vivono i professi che studiano teologia nel Seminario Maggiore Saint Jean Paul II e i novizi dottrinari.

Nel 2015 padre Joseph è approdato a Cavaillon, patria di San Cesare de Bus, dove oltre al servizio pastorale in parrocchia ha ottenuto la licenza in teologia pastorale.

«Dopo 17 anni ritorno a vivere a Torino – dice padre Joseph – dove ho vissuto l’anno di noviziato e in questa bella casa ritrovo gli stessi padri con cui vissi allora. Chiedo agli amici torinesi di pregare per me, affinché possa essere un buon sacerdote».

Orari delle messe dal 3 settembre

Dal 3 settembre torna il consueto orario delle messe festive.

Alle 8,30, 10, 11,30 e 18 la domenica e alle 18 la prefestiva del sabato.

Settembre segna la progressiva ripresa delle attività comunitarie dopo il periodo di riposo estivo: sul sito troverete a mano a mano tutte le notizie e gli appuntamenti della vita parrocchiale.